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Il massaggio tantra: cosa consiste e come si pratica

La curiosità verso il massaggio tantrico sta dilagando, in molti cercano sempre più informazioni al riguardo e cercano centri dove viene praticata questa disciplina per entrare in questo mondo unico fatto di storia e tradizione. Purtroppo molte persone vedono nel tantra un semplice massaggio con fini puramente puntati verso il piacere fisico, non c'è nulla di più lontano da questo. Il massaggio tantrico è un rituale unico, che segue un percorso personale in cui il mero piacere fisico non è tra i fini principali. Nel corso dell'articolo cercheremo di analizzare a fondo le radici del tantra, come si svolge, a chi è rivolto e quale scopo si prefissa.

La storia del tantra

Per quanto riguarda la storia del tantra e le sue origini geografiche dobbiamo spostarci di molto a est, più precisamente nella penisola indiana, qui viveva la popolazione degli Harappei, un popolo unico nel suo genere che aveva spiccati interessi artistici e legati al benessere. Le prime tracce di questa popolazione risalgono al 5500 a.C. ed è a loro che si deve la nascita del tantra. Gli Harappei avevano una cultura matriarcale, la donna era al centro di tutto e gli idoli presenti nelle loro città raffiguravano donne con braccia e gambe aperte per accogliere ogni proselite. Il tantra originale, ovvero il tantra rosso, era incentrato sul benessere, la spiritualità e la sessualità, basti pensare che in ogni casa c'era una stanza predisposta alle pratiche tantriche con un grande letto al centro della stessa. Il tantra rosso prevede la scoperta di se stessi tramite il tocco, la scoperta della sessualità anche con rituali di gruppo e tanto altro. Nel corso dei secoli questo lato del tantra è andato perso a causa delle invasioni islamiche che, avendo una società patriarcale, fecero in modo di cambiare le tradizioni a favore di rituali meno spinti, eliminando quasi del tutto l'aspetto sessuale dei riti originali. Così nacque il tantra bianco che poi si fuse con lo yoga dando vita al tantra yoga che oggi è molto diffuso insieme a quello bianco. Quindi in Occidente si pratica maggiormente il tantra bianco per puri scopi commerciali, eliminando del tutto, o quasi la componente sessuale, originaria delle vere tradizioni del tantra rosso. Questo anche perché in Occidente la sessualità, a causa delle varie religioni conservatrici e bigotte rende il sesso un argomento da evitare, creando tantissimi tabù che ancora oggi sono molto radicati nelle menti delle persone. Per vedere le prime tracce di tantra in Occidente dobbiamo attendere tra gli anni 60' e 70', quando l'emancipazione femminile raggiunge il suo apice. In questi anni le donne cominciano ad avere coscienza di sè e sono sempre più desiderose di entrare in contatto con le parti più intime e nascoste della loro mente. Va però sottolineato che il tantra arrivato a noi è stato molto cambiato rispetto alle origini e quindi si avranno posizioni e tecniche semplificate per rendere l'esperienza avvicinabile a tutti.

Cos'è il tantra?

Vediamo ora più nel dettaglio cos'è realmente il tantra nelle sue due versioni: tantra rosso e tantra bianco. Riassumendo per un attimo il tutto va detto che il tantra rosso o "della mano sinistra" è quello delle origini, delle società matriarcali di millenni fa mentre quello bianco o " della mano destra" è quello che viene influenzato dalle invasioni islamiche avvenute in passato nelle terre originarie del tantra. Le due "versioni" sono estremamente diverse e ognuna di esse ha i suoi rituali, le sue pratiche e la sua storia. Il tantra bianco pone le sue radici nella meditazione solitaria ed è pressoché statica mentre il rosso deve essere vissuto in ogni momento della giornata, a lavoro, a casa, mentre si mangia ecc. Ovviamente la connessione della mente e del corpo è presente in ogni sua forma e deve il perno su cui tutto ruota e il fine ultimo che sarà possibile raggiungere dopo tempo passato a studiare e a svolgere nel modo più corretto ogni rituale. Lo scopo finale del tantra è quello di entrare in contatto con sè stessi e con il partner, per riuscire nell'intento ci sono diverse pratiche e rituali che se ben eseguiti riescono ad aprire i chakra presenti nel nostro corpo, a donare una sensazione di benessere generale e, in alcuni casi, a liberare la mente dalle inibizioni sessuali. Ad oggi si pensa al tantra con il solo fine di raggiungere l'orgasmo ma la realtà è ben diversa, l'estasi che si raggiunge con il tantra dovrebbe andare ben oltre il mero piacere fisico dato dall'orgasmo che altro non è che una reazione fisica e mentale alle sollecitazioni esterne, dovrebbe riuscire a mettere in contatto la parte più recondita della mente per aprire gli orizzonti a una mentalità aperta e libera da ogni limite. Chi pratica il vero tantra ha il pieno controllo delle sue emozioni, del suo corpo, della sua mente e riesce a vivere la vita in un modo che chi non appartiene a questo mondo non potrà mai capire a pieno.

In cosa consiste il tantra

Il tantra, che sia esso rosso o bianco, consiste in diverse pratiche, massaggi, meditazioni e posizioni atte a rendere l'esperienza personale e con il fine di raggiungere il pieno possesso delle proprie facoltà mentali e fisiche. Non sorprende che anche molti atleti professionisti si dedichino a questa filosofia di vita per rendere migliori i propri risultati. Ricordiamo che il tantra non ha come fine ultimo il piacere sessuale e non deve essere visto come una maniera alternativa di vivere la sessualità, purtroppo questa visione del tantra è quella che più accomuna chi si avvicina a questo mondo e, nella maggior parte dei casi, questo porta all'allontanamento rapido dei neofiti. Le pratiche tantriche più comuni riguardano la meditazione che può essere fatta in solitaria o in gruppo, sempre sotto la supervisione di un maestro per garantirne l'efficacia e il buon svolgimento. La meditazione generalmente avviene in un ambiente protetto, isolati dal resto del mondo, privo di rumori e odori provenienti dall'esterno per garantire la massima concentrazione. Questa tecnica non è facile da assimilare, ci vogliono diverse sessioni per riuscire a padroneggiarne l'arte ma una volta raggiunto l'obiettivo si potrà entrare in contatto con il proprio essere e liberare quella parte di sè che era rimasta nascosta. La meditazione resta una parte fondamentale del tantra in ogni suo momento, dalle prime fasi fino a quando non si diventa dei maestri. I rituali di coppia sono molto importanti per quelle coppie collaudate che hanno bisogno di entrare in contatto con il/la partner in maniera più intima, dove il termine "intimo" non indica esclusivamente la sfera sessuale ma la totalità della persona e del suo essere. Questi rituali, che vedremo più avanti devono essere sempre eseguito sotto la supervisione di un maestro o guru che indica la strada giusta affinché il tutto si svolga in maniera corretta. Poi ci sono i classici massaggi tantrici che vengono eseguiti da persone esperte, studiose di questa filosofia e che non sono improvvisate in quanto è necessaria un'esperienza davvero lunga per poter effettuare questi rituali nel migliore dei modi. Se capiti spesso a Milano e vuoi provare questo magico viaggio, puoi connetterti a https://tantralux.com/massaggi-tantra-milano dove trovare operatori e operatrici professionali che potranno guidare chiunque al raggiungimento di questo scopo. Un altro rituale che spesso viene sottovalutato riguarda l'ambiente dove la vita ha inizio, ovvero l'acqua: originariamente l'acqua era una parte fondamentale dei riti tantrici, si facevano dei lunghi bagni dove la meditazione era facilitata e questo riusciva a elevare la mente verso vette che altrimenti sarebbe impossibile raggiungere.

Come si pratica il tantra

Per praticare il tantra, in ogni sua forma, bisogna prima di tutto entrare in contatto con persone che fanno già parte di questo mondo e cercare coloro che vivono davvero questo stile di vita e non che lo praticano solo come hobby o non sono ben informati. Generalmente è meglio prediligere persone titolate, che hanno passato anni della loro vita a studiare i più reconditi segreti di questa filosofia e non coloro che leggono due righe e si credono subito degli esperti perché praticare tantra significa prima di tutto avere la consapevolezza di ciò che si fa e questo lo può avere solo chi conosce a fondo ogni sfumatura di questo mondo. Iniziamo col vedere come si svolge il massaggio tantrico: questo ha almeno tre fasi che non possono essere eliminate. La prima è la meditazione e deve essere svolta in un ambiente rilassante, con suoni armoniosi, odori leggeri e colori tenui. Questa pratica serve a preparare la mente ai passaggi successivi e a liberare il corpo dallo stress accumulato nel tempo, inoltre la mente deve essere scevra da ogni pensiero relativo alla vita quotidiana che è fonte di stress sia per il corpo che per la mente. A questo punto si passa alla fase successiva che è quella del massaggio su viso e corpo. Qui l'operatore o l'operatrice hanno il compito di rilassare il corpo tramite tocchi leggeri e dolci al fine di rendere il corpo libero dalle tensioni accumulate, da precisare che il tantra si vive maggiormente nella completa nudità in quanto bisogna liberarsi dagli orpelli della vita quotidiana e ritrovare la naturalezza della vita. Basti ricordare che quando si viene al mondo si è completamente nudi ed è quello a cui bisogna mirare: il ritorno alla vita come agli inizi. Il massaggio si svolge sui diversi chakra sparsi per il corpo al fine di aprirli per liberare tutta l'energia vitale. Il risultato finale è una sensazione di benessere e calma. Infine c'è la fase del relax dove sia il ricevente che l'operatore sorseggiano una bevanda per concentrarsi su se stessi e ritrovare l'armonia con il proprio io interiore e il proprio corpo. Per quanto riguarda il massaggio va aggiunto che la sfera sessuale è molto sollecitata, sia per il fatto di essere completamente nudi sia per gli stimoli ad alcune parti del corpo che rendono naturale l'eccitazione. Infatti molto spesso il tantra si traduce con un orgasmo molto intenso anche se non è quello lo scopo finale del rituale. Il tempo e l'esperienza faranno la differenza, permettendo di calibrare il punto di vista occidentale con quello spirito dell'Oriente. Non sarà semplice, non è alla portata di tutti ma con costanza e apertura mentale si riuscirà ad arrivare al punto di non ritorno, quello del tantra.